SITO ITALIANO DI GEOFILOSOFIA |
Da alcuni anni la parola 'geofilosofia' si è imposta
al pensiero. Se gli anni Ottanta sono stati soprattutto segnati dal trionfo
dell'Ermeneutica come nuova koiné
filosofica, dopo il definitivo crollo dei fondamenti e la successiva crisi
della Ragione, forse la Geofilosofia sarà la nuova koiné,
il nuovo linguaggio comune dove le molte lingue in cui il sapere si esprime
potranno trovare il luogo della loro pensabilità? In effetti un
approccio geofilosofico, più e meglio di altri, saprebbe corrispondere
alla sfida ormai planetaria che impone prospettive globali,
di là da settorializzazioni e specialismi che spesso impediscono
di cogliere la profonda connessione che lega questioni solo apparentemente
distanti. Nelle sue più diverse declinazioni, più o meno
condivisibili, che vanno dal pensiero ecologista al neo paganesimo e,
in campo più strettamente geopolitico, dalle rivendicazioni localistiche
e regionalistiche al ritorno dell'idea imperiale, una medesima esigenza,
tuttavia, mi pare si faccia strada: quella di un radicale
ripensamento dell'abitare dell'uomo sulla terra al quale solo un
pensiero geofilosofico può essere in grado di corrispondere in
questo difficile, rischioso transito epocale. 1. L'assunzione del nichilismo come orizzonte epocale 2. La Geofilosofia è una geopolitica 3. La Geofilosofia deve contribuire al processo di unificazione europea 4. La Geofilosofia è una filosofia radicale 5. La Geofilosofia è una topologia 7. La Geofilosofia impone una diversa concezione della frontiera, dell'appartenenza e della comunità 8. La Geofilosofia è una geo-sofia e una geografia dell'immaginale 9. La Geofilosofia è un pensiero del cuore 10. La Geofilosofia prepara l'incontro tra Oriente e Occidente, Nord e Sud del Mondo © 2004-9 Geofilosofia.it - Tutti i diritti riservati |